Morto dopo tre operazioni, presunto caso di malasanità

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Morto dopo tre operazioni, presunto caso di malasanitàE’ morto dopo tre operazioni effettuate nel giro di una settimana. Tre interventi chirurgici nel giro di sette giorni avrebbero reso il paziente debilitato a tal punto che durante l’ultima seduta sul tavolo operatorio avrebbe avuto una fibrillazione improvvisa e sarebbero stati inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Ora a occuparsi dell’accaduto è la Procura della Repubblica.

Morto dopo tre operazioni, la cronaca:

Il protagonista della sfortunata vicenda è un uomo di 72 anni di Manfredonia (provincia di Foggia) ex dipendente dell’Asl ora in pensione, anche se la tragedia è accaduta in una clinica di Milano, alla fine del 2015. A denunciare l’accaduto sono state le due figlie dell’uomo. Sono le stesse a spiegare come già nelle ore successive alla prima operazione il padre aveva iniziato ad avere dei forti dolori alla pancia, i quali sarebbero stati trattati dai sanitari come dei normali dolori post operazione e curati con iniezioni di morfina. Ma i dolori sarebbero continuati anche nei giorni successivi, fino a quando il 31 dicembre, di fronte al ripresentarsi dei dolori e alla mancanza di risposte più adeguate da parte dei sanitari, le figlie avrebbero dovuto chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Solo dopo l’arrivo di queste ultime, sempre secondo quanto riferiscono i parenti del paziente, la clinica si sarebbe attivata per risolvere la situazione. Ma siccome era la notte di capodanno, il primo medico reperibile sarebbe arrivato solo la mattina successiva. A quel punto sarebbe stata trovata un’emorragia e il paziente portato in sala operatoria. Ma dopo tre giorni i dolori si sarebbero ripresentati e sarebbe stata individuata una nuova emorragia. L’uomo avrebbe quindi subito un altro intervento dal quale non ne è però uscito vivo.

Morto dopo tre operazioni, la denuncia:

 

Come detto, i famigliari della vittima hanno sporto immediatamente denuncia alla Procura, ora non resta che aspettare che la giustizia faccia il proprio corso per capire se di malasanità si tratta oppure no. Ma se una responsabilità medica dovesse essere appurata, si auspica che i famigliari ricevano quantomeno un congruo risarcimento danni.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

Morto dopo tre operazioni

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