Vitalizio per errore medico

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Come ottenere un vitalizio per errore medico, quando si ha diritto a un indennizzo e cosa prevede la legge per il risarcimento danni da malasanità.Oggi cercheremo di capire se la legge prevede come indennizzo un vitalizio per errore medico. Usualmente, il tipo di risarcimento danni che si riceve se si è stati vittima di un errore medico è un indennizzo una tantum. Quest’ultimo comprende, ovviamente il risarcimento del danno biologico e non patrimoniale, ma anche una previsione delle future spese e dei mancati guadagni subiti a causa dell’errore medico. Ma recentemente la giurisprudenza ha visto un’altra linea da parte dei giudici, quella del vitalizio tramite una rendita annuale.

 

 

Vitalizio per errore medico, la sentenza

 

L’indennizzo tramite un vitalizio con rendita annuale è stato di recente proposto dal Tribunale di Milano sez. I civ., con sentenza del 27 gennaio 2015 (Est. Martina Flamini). In questa sentenza il giudice ha riconosciuto, quale indennizzo conseguente al danno alla salute, per le lesioni gravi e irreversibili, provocate da un errore medico a un paziente, una rendita annuale di 145 mila euro per la vittima.  In questa sentenza il giudice ha fatto notare come la lesione della salute porta spesso con sé una compromissione delle capacità di reddito per la vittima, oltre che l’aumento delle spese fisse per l’assistenza domiciliare sanitaria e terapeutica.

 

 

Vitalizio per errore medico, i due tipi di danni

 

Da quello che si evince dalla sentenza, esistono due voci che compongono il danno che viene risarcito tramite il vitalizio. Esse sono il danno da lucro cessante e il danno emergente. In sostanza, chi non è più in grado di svolgere la propria attività quotidiana a causa di lesioni provocate da malasanità, ha diritto a ricevere un indennizzo per il mancato guadagno tramite la propria professione e un indennizzo per le spese mediche che si troverà ad affrontare a causa della suddetta lesione. Il Tribunale di Milano ha quindi deciso di risarcire il paziente con una rendita annuale per i danni patrimoniali subiti e con un risarcimento danni una tantum per il danno biologico.

 

Cosa fare in caso di malasanità

 

La prima cosa da tenere a mente quando si pensa di essere stati vittime di un caso di malasanità è che:

  • Solo un medico può affermare se vi sia stato un errore da parte di un sanitario o dell’ospedale.

Quindi il primo consiglio è quello di rivolgersi a un avvocato affinchè quest’ultimo, con la collaborazione di un medico legale, possa capire se vi siano gli estremi per un caso di malasanità o meno. Ma per fare questo è necessario entrare in possesso di tutta la documentazione necessaria sul proprio caso, è quindi fondamentale:

  • Richiedere tutte le cartelle cliniche sul proprio caso.

Se si pensa di essere stati vittime di un caso di malasanità, il consiglio è quello di non lasciar passare troppo tempo e di rivolgersi a un legale così che i propri diritti vengano tutelati al meglio fin da subito.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

 

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