Sono all’ordine del giorno casi di infortuni e incidenti accaduti sul posto di lavoro.
Numerose infatti le cronache che quotidianamente raccontano di episodi di incidenti che hanno come vittime dipendenti alle prese con attrezzi, macchinari o elementi chimici pericolosi.
Risarcimento danni per aggressione sul lavoro: la casistica
La casistica però non si ferma solo a queste tipologie di infortunio.
Nel posto di lavoro si può incappare anche in sinistri generati da atti di violenza vera e propria. E’ possibile infatti essere vittima di violenza sul posto di lavoro quando si subiscono insulti, forme di aggressione fisica o psicologica sul lavoro.
Chi causa questo tipo di violenza può essere un dipendente interno all’azienda, oppure esterno che, con il proprio comportamento, mette a repentaglio la salute e il benessere della vittima in questione.
Risarcimento danni per aggressione sul lavoro: il settore dei servizi
Gli incidenti per aggressione sul lavoro si verificano tendenzialmente all’interno del settore dei servizi.
Questo infatti pare l’ambito in cui viene registrato il maggior numero di casi di violenza e aggressione. Le strutture maggiormente colpite sono infatti le organizzazioni ospedaliere, i trasporti, la ristorazione, le banche e le strutture finanziarie in genere.
Le cronache parlano infatti di aggressioni subite da dipendenti che assistono e curano in ospedale pazienti violenti, con nevrosi e psicopatie.
Vittime potenziali possono essere anche coloro i quali manipolano denaro o beni di valore. Suscitano pertanto l’interesse di malintenzionati pronti a tutto per impossessarsene.
Ma anche per chi svolge opera di ispezione, controllo o esercizio di pubblica autorità il rischio di diventare vittima di aggressione sul lavoro è dietro l’angolo.
Risarcimento danni per aggressione sul lavoro: cosa deve dimostrare il dipendente aggredito per ottenere l’indennizzo?
Al fine di poter ottenere un adeguato indennizzo il dipendente che è stato aggredito sul posto di lavoro dovrà dimostrare che il suo datore di lavoro avrebbe potuto evitare tale aggressione e i danni da essa causati se solo avesse adottato ulteriori misure di sicurezza adeguate alla specifica situazione.
Risarcimento danni per aggressione sul lavoro: la sentenza
A ulteriore riprova di quanto appena affermato possiamo avvalerci di quanto i Giudici del Tribunale di Patti hanno espresso nella sentenza numero 189 del 19 aprile 2017.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
Si deve aver subito un danno.
Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di aggressione sul lavoro, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
