Risarcimento danni al condominio

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Risarcimento danni al condominioRisarcimento danni al condominio

Molto spesso, abitare in condominio significa condividere spese e preoccupazioni con gli altri condomini.

Un senso di leggerezza e di condivisione permea l’androne del proprio palazzo, fintanto che quello che sembrava essere un ambiente sicuro e sereno si rivela zeppo di insidie.

Capita infatti più spesso di quanto si possa credere di subire dei danni all’interno del proprio palazzo.

Risarcimento danni al condominio (2)Risarcimento danni al condominio: la legge

Generalmente i danni sono causati dalla mala custodia delle parti comuni e questo consente alla vittima di chiedere un indennizzo al condominio stesso.

Si pensi all’eventualità di rompersi una gamba a causa del pavimento lasciato bagnato dalla impresa di pulizie.

Oppure a una caduta dall’ascensore che non si è fermato a livello con il pavimento: una grave lussazione o addirittura l’impedimento a camminare possono essere solo alcune delle conseguenze di questi eventi.

È possibile allora chiedere un congruo risarcimento danni al condominio per i danni subiti all’interno dello stesso?

Secondo la legge i danni causati dal condominio rientrano tra quei danni a terzi derivanti da responsabilità civile. Tra i terzi rientrano i condomini stessi.

Risarcimento danni al condominioRisarcimento danni al condominio: l’Articolo 2051

L’Articolo 2051 del Codice civile è quello cui si fa riferimento poiché tratta della responsabilità per danni causati da cose in custodia, salvo caso fortuito.

Se dunque il condominio è responsabile dei danni al condomino o a terzi, la vittima dovrà provare il nesso causale.

Ovvero il legame di causa effetto che lega il condominio e il danno patito. In particola, la vittima dovrà dimostrare che il condominio non ha tenuto in buona custodia l’oggetto o lo spazio nel quale si è verificato il sinistro.

Risarcimento danni al condominioRisarcimento danni al condominio: i documenti necessari

Una volta dimostrata la responsabilità del condominio è possibile chiedere un congruo risarcimento danni.

Innanzitutto, la vittima dovrà mettere da parte tutti i documenti che attestino il sinistro, i certificati medici, gli esami ed eventuali referti di esami ai quali si è sottoposto per la diagnosi e la cura delle patologie cui è andato incontro.

Sarà opportuno poi affidarsi a un perito per la valutazione corretta del danno patito, al fine di avere una congrua richiesta di indennizzo.

Risarcimento danni al condominio: la prescrizione

Secondo la legge per procedere con una richiesta di risarcimento danni al condominio si ha tempo 5 anni dal giorno in cui si è verificato il sinistro.

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa del condominio, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

 

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