un altro caso di malasanità sembra essersi verificato presso l’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase (Napoli). Questa volta la vicenda sembra abbia sfiorato la tragicomicità, se non fosse che a rimetterci è stato Tomaso Stara, un arzillo ottantaseienne di origini sarde. Quest’ultimo infatti, dopo una accidentale caduta in casa, si è recato – accompagnato dai propri famigliari – presso l’ospedale citato per le cure del caso.
Malasanità a Napoli: la gamba operata era quella sana
Qui, dopo due giorni di ricovero, è stato operato: la prognosi, accertata la frattura del femore sinistro, prospettava all’anziano un intervento nel corso del quale sarebbe stato apposto un chiodo chirurgico per sostenere il femore danneggiato. Tuttavia, al termine dell’operazione, le figlie del signor Stara si sarebbero accorte che la gamba operata non era quella prevista, bensì la gamba sana, la destra.
Malasanità a Napoli: i medici sono intervenuti nuovamente
Subito è stato avvisato il medico che si era occupato dell’anziano, facendolo immediatamente intervenire per sistemare il femore sinistro, quello che necessitava di cure.
“Mio padre stava bene e camminava bene – racconta una delle figlie -. Ora è ancora frastornato dall’anestesia e speriamo che si riprenda. Dalla sua stanza i medici e gli infermieri vanno e vengono ogni cinque minuti. Ma immaginate che cosa significa ora per lui dover fare una fisioterapia non a un arto, bensì a due”. Ad oggi il signor Stara, ignaro di quanto accaduto, aspetta le dimissioni. Le figlie e la famiglia tutta sa che ad attenderli a casa ci sarà un lungo periodo di riabilitazione, ben più complesso e difficile ora che le gambe da rimettere in sesto sono entrambe e non solo la sinistra.
Malasanità a Napoli: ora l’azione per risarcimento danni
Le scuse da parte del medico sono state immediate, ma i famigliari sembrerebbe abbiano già fatto sapere che sporgeranno denuncia, alla ricerca di giustizia e di un risarcimento danni per quanto patito dal parente.
