Gli incidenti in autostrada, il radar per evitarli

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  • Il radar per evitare gli incidenti sulle autostrade

Le autostrade italiane stanno recentemente testando un radar che si chiama Navitech Clear Way che permette di rilevare a lunga distanza detriti, veicoli fermi in mezzo alla carreggiata, auto in contromano e qualunque situazione di oggetti che provochino pericolo sulle strade.

Ben vengano quindi gli strumenti tecnologici e gli investimenti che possano limitare il più possibile il rischio per gli automobilisti.  Tuttavia questa notizia ci sollecita un ragionamento, ogni anno infatti sono molti gli incidenti in autostrada e sulle strade, anche gravi, dovuti alla presenza di detriti e di autovetture in posizioni irregolari.

Va tuttavia specificato che dal punto di vista strettamente legale tra l’incidente causato da detriti e quello causato da un’altra autovettura c’è una sostanziale differenza.

  • L’autovettura che ostacola la strada

Qualora si tratti di una autovettura ad ostacolare la strada, salvo casi eccezionali, la responsabilità dovrà ascriversi al guidatore che abbia perso il controllo della vettura. In quel caso il danneggiato dovrà quindi rivolgere la sua richiesta direttamente all’assicurazione di colui che ha causato l’incidente.

  • I detriti sulla strada

Diverso discorso va invece fatto nell’ipotesi di detriti sulla strada, in quel caso infatti è necessario verificare se non si possa parlare di responsabilità dell’ente che ha in custodia il tratto di strada ove gli oggetti si trovavano.

  • I principi della responsabilità

Il principio generale della responsabilità si fonda infatti sulla colpa, bisogna quindi risalire a chi abbia causato il danno, ovvero a colui che lo poteva evitare con un minimo di diligenza.

Quindi, qualora l’incidente stradale sia causato dalla permanenza di oggetti sulla carreggiata per un periodo di tempo rilevante, tanto da ritenere che l’ente manutentore del tratto di strada avrebbe potuto intervenire per tempo, certamente la responsabilità potrà ascriversi a quest’ultimo.

  • Il rischio inverno

L’argomento che tratta degli ostacoli che si possono trovare sul manto stradale, è di grande attualità soprattutto nel mese di novembre, dove l’approssimarsi del periodo più freddo dell’inverno provocherà ghiaccio sulle strade con la conseguente scivolosità delle stesse, oltre alla rottura del manto stradale.  Anche in questo caso ci dovrà essere, da una parte la perizia degli automobilisti che dovranno procedere con particolare cautela, e dall’altra l’attenzione degli enti custodi delle strade che dovranno fare quanto sia possibile per limitare qualunque ipotesi di rischio.

Va anche aggiunto che gli enti custodi delle strade, di fronte ad incidenti che accadono nelle rispettive aree di competenza spesso si difendono sostenendo di non essere venuti a conoscenza degli ostacoli che si trovavano sul manto stradale. In altre parole sostengono che se fossero venuti a conoscenza in anticipo di una situazione di rischio, sicuramente sarebbero intervenuti, tuttavia in determinati periodi dell’anno non può prescindersi da una certa rischiosità causata da eventi atmosferici spesso non prevedibili.

  • Conclusioni

In questo contesto è chiaro che l’utilizzo di strumenti tecnologici come i radar creerebbe: da una parte la possibilità di intervenire per tempo, e dall’altra una situazione di non scusabilità per le società che hanno in custodia le strade.  In altre parole in presenza di una tecnologia che informi in tempo dell’esistenza di ostacoli sulle strade, gli enti manutentori non potrebbero più affermare di non aver potuto evitare l’incidente in quanto non informati del rischio.

Avv. Cristiano Cominotto

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