Denuncia per malasanità: dati in calo in toscana

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La Scuola Superiore Sant’Anna ha elaborato in questi giorni un eccellente studio sulla casistica e sulle statistiche relative alla Sanità toscana nell’ultimo anno. I dati elaborati dal Laboratorio Management e Sanità della scuola superiore Sant’Anna di Pisa, che annualmente valuta le prestazioni professionali degli ospedali presenti nella regione Toscana, presentano un trend al ribasso delle denunce nei confronti degli ospedali locali: la media negli ultimi 4 anni è calata sensibilmente passando da un indicatore di 5,96 nel 2011, ad uno di 4,47 nel 2012, a 4,11 nel 2013 fino al 3,40 nello scorso anno.

  • Denuncia per malasanità: dati in calo

I dati fanno ben sperare, per quanto riguarda la situazione sanitaria della regione, dal momento che vengono evidenziati solamente una cinquantina di casi di operazioni eseguite all’interno di ospedali locali a cui sono seguite delle denunce per malasanità.

Vero è che il Ministero della Salute dovrebbe garantire il 100% di interventi andati a buon fine, ma la distrazione o l’inesperienza sono sempre dietro l’angolo e a rimetterci è sempre il cittadino.

  • Denuncia per malasanità: gli interventi più a rischio sono quelli ortopedici

I casi più gravi, secondo i parametri della scuola Sant’Anna, sono un paio e rispecchiano una realtà diffusa a livello non solo locale, ma anche nazionale. Gli interventi maggiormente a rischio sono quelli in ambito ortopedico: esemplare è la vicenda di un paziente che ha subito un danno biologico permanente e, a seguito della denuncia, nel giro di un anno ha ricevuto un risarcimento danni pari a oltre 60 mila euro. In questo caso, la vicissitudine è stata breve, la soluzione proposta non contestata da cui un rapido accordo. Ma molto spesso, come le cronache confermano, le diatribe si prolungano per anni in Tribunale, nel momento in cui la parte offesa non accetta l’offerta proposta.

  • Denuncia per malasanità: maxi risarcimento riconosciuto recentemente

E’ questo il caso, avvenuto sempre in Toscana, di un processo lungo tre anni che si è concluso con un maxi risarcimento di oltre 400 mila euro versati nel 2013 da una Asl per un errore causato ad un paziente, nel reparto di urologia.

I dati fanno ben sperare, è vero, ma la vera speranza è che la tendenza analizzata continui e si arrivi ad avere sempre meno casi di malasanità.

Dott. Claudio Bonato

AL Assistenza Legale

Denuncia per malasanità

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