Chi paga i danni per un infortunio

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Chi paga i danni per un infortunioChi paga i danni per un infortunio

Può capitare di subire un danno cagionato da una cosa, un oggetto o da un luogo e non sapere a chi chiedere il risarcimento danni.

Se si subisce un infortunio a causa di un bene mobile sia esso una scala, un robot da cucina o a causa di un bene immobile (una piscina, un parco giochi..) la questione è molto semplice.

L’articolo 2015 del Codice Civile delinea in modo chiaro e univoco la responsabilità di chiunque sia custode di un bene mobile o immobile qualora questo cagioni un danno a un altro individuo.

Ma chi è ritenuto custode di un oggetto o di un luogo? Chi ne è proprietario.

Il proprietario è pertanto tenuto a pagare il risarcimento dei danni patiti a causa della mancata custodia del bene materiale di sua proprietà.

Chi paga i danni per un infortunio: uso errato dell”oggetto e autonomia della cosa

E’ responsabilità del proprietario anche l’eventualità che l’oggetto o la cosa venga usata in modo errato. Lo stesso vale se la cosa autonomamente si sia messa in funzione. Si pensi all’esempio classico ma calzante dell’auto parcheggiata in discesa che danneggia un’auto posizionata più in basso.

Chi paga i danni per un infortunio: responsabilità oggettiva

E’ in casi come questi, o quando il proprietario è in buona fede e non avrebbe mai voluto cagionare danni ad altre persone che si parla di responsabilità oggettiva.

Chi paga i danni per un infortunio: il caso fortuito

La responsabilità oggettiva decade qualora il proprietario dell’oggetto o della cosa riesca a dimostrare che l’incidente si è verificato per un caso fortuito.

L’imprevedibilità dell’evento e l’impossibilità di eludere l’incidente sono elementi fondamentali. Il proprietario può evitare di accollarsi la responsabilità se dimostra il caso fortuito.

Così recita parte dell’articolo 2051 «Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito».

Sarà molto difficile chiedere un risarcimento danni qualora si sia corsi a tutto gas su una strada dissestata, o se si scivolasse correndo su un pavimento bagnato, non avendo prestato attenzione alle condizioni dello stesso.

Sarà compito e onere di chi ha subìto il danno dimostrare la cattiva custodia dell’oggetto che ha causato l’incidente.

Dimostrando il nesso di causa ed effetto tra il bene custodito e l’infortunio si avrà diritto all’ottenimento del risarcimento danni.

 

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

 

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

 

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di incidenti e infortuni, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

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