Class action

Hai subito un danno causato da qualcuno o qualcosa che è capitato a te ma anche ad altri? Pensa ad esempio al caso della Costa Concordia, all’Ilva, all’avvelenamento da Amianto, ai trapianti effettuati con materiale difettoso.
Ora sei confuso, non sai che cosa fare, ci sono tante, troppe cose e non sai neppure dove incominciare.
Noi, i tuoi avvocati di fiducia, saremo al tuo fianco, e ti spiegheremo passo per passo cosa dovrai fare per risolvere i tuoi problemi.
Ti diremo quali sono i tuoi diritti, ti forniremo il nominativo dei consulenti medici che ti potranno seguire, ti seguiremo passo a passo e ti daremo tutti i consigli per uscire dalla tua situazione nel miglior modo possibile e per mettere a posto tutte le tue cose familiari.

Cinque cose da fare

Cerca di capire se sei in presenza di una danno risarcibile, ti indichiamo di seguito alcuni esempi: Hai subito un danno in seguito ad un viaggio che hai fatto su un aereo, su una nave o su un altro mezzo di trasporto?  Hai subito un danno a causa dell’inquinamento o di un materiale tossico? Hai subito un danno a causa di un oggetto che e’ stato impiantato nel tuo corpo (ad esempio una protesi), e ritieni che non fosse idoneo all’uso? Hai subito un danno a causa di qualche cosa che hai mangiato, che hai bevuto, o che ti è stato somministrato?

Non c’è risarcimento danni senza responsabilità. Per ottenere un risarcimento danni è necessario individuare la responsabilità. La prima cosa di cui ti devi accertare è se puoi affermare con certezza che il tuo danno sia dovuto ad un comportamento sbagliato, anche se è stato compiuto senza volontà di causarti un danno, ma con troppa disinvoltura o superficialità.

Devi essere in grado di quantificare il danno 
  • Hai dei certificati medici o delle cartelle cliniche che sono in grado di ricostruire il tuo danno?
  • Hai delle fatture ?
  • Hai dei preventivi ?
  • Hai dei documenti ?
  • Hai dei testimoni?
Fai delle foto dei danni sopportati o dei video degli eventi che si sono verificati, sempre che questi siano visibili. Se si tratta di eventi materiali violenti chiama la polizia o i vigili del fuoco, affinché redigano il relativo verbale che ti servirà successivamente.
Chiama AL Assistenza Legale ai numeri +39 348 3045090 / +39 025450823 ci occuperemo noi degli ulteriori adempimenti, di risolvere e rispondere a tutte le tue domande immediate e di darti tutta l’assistenza di cui avrai bisogno.

Chi può richiedere i danni per l’errore medico​

Tutti coloro che hanno subito danni. La legge afferma che chi ha subito un danno ingiusto può chiederne il risarcimento.  Perché si possa richiedere un risarcimento sono quindi necessari:
  • un danno sopportato;
  • il comportamento ingiusto o illecito, anche se svolto solo per superficialità;
  • il nesso che collega il comportamento ingiusto col danno sopportato.
Per fare degli esempi, sono danni risarcibili quelli causati dalle cose, quelli che derivano dall’assunzione diretta di sostanze, di cibo e di bevande, quelli causati dall’inquinamento derivante dalle industrie o dall’ambiente circostante, oppure quelli generati dai prodotti medicali quali ad esempio le protesi. Sono danni risarcibili anche quelli derivanti dai viaggi effettuati, siano essi navali o aerei. Possono essere risarciti anche quei danni per i quali si era assicurati, ma che l’assicurazione rifiuta di riconoscere.

Quali danni puoi richiedere in un caso di malasanità

Di seguito vengono indicati i principi generali per il risarcimento del danno.

In realtà, dal momento che la sezione delle azioni multiple prevede in astratto un numero illimitato di azioni, è impossibile generalizzare il tipo di danni.

Nell’ambito del trasporto aereo o di quello marittimo esistono ad esempio delle leggi che limitano convenzionalmente la quantità di danni che è possibile richiedere.

Anche in altri ambiti è possibile che esistano leggi analoghe, volte a limitare le modalità di richiesta o il risarcimento dei danni.

Anche per queste ragioni e per la complessità delle materie trattate è importante rivolgersi ad un avvocato. Gli avvocati di AL Assistenza Legale sapranno consigliarvi al meglio quali tipi di danni chiedere per ottenere il massimo risarcimento.

Si distinguono, tra i danni risarcibili, i DANNI PATRIMONIALI e DANNI NON PATRIMONIALI.

Danni patrimoniali

Sono danni che riguardano il patrimonio e non la persona. Si tratta di danni dai quali è dipesa una perdita economica gravante sul soggetto danneggiato, e si individuano in tutto ciò che può essere quantificato e monetizzato in modo diretto. Questi danni attengono quindi al patrimonio e non alla persona.

All’interno dei danni patrimoniali si individuano due categorie: DANNO EMERGENTE e LUCRO CESSANTE.

DANNO EMERGENTE

Per danno emergente si indica il danno diretto al patrimonio: ossia quanto dovrò spendere per riportare la situazione a quella precedente al danno.

Per fare un esempio: se a causa di un incendio ho subito gravi danni alla mia abitazione, per danno emergente si intendono le somme spese per rimettere a posto la casa.

LUCRO CESSANTE

Per lucro cessante si intende la perdita di reddito derivante dall’attività lavorativa svolta. Riguarda sia l’attività lavorativa prestata come lavoro autonomo, sia come attività impiegatizia.

Per esempio, se a seguito di una vacanza organizzata riporto una lesione tale che non mi permette di lavorare per qualche mese nel locale di mia proprietà, subirò una perdita pari al guadagno che ne avrei altrimenti ricavato.

Affinché i danni patrimoniali possano essere conteggiati, occorre che siano valutati tutti sulla base di documenti certi, quali:

  • dichiarazione dei redditi o documentazione con la quale si attesti il lavoro che si doveva svolgere, qualora si richiedano i danni relativi alla perdita di reddito o di guadagno;
  • fatture degli interventi di ripristino effettuati (o perlomeno i preventivi, se i danni sono ancora in fase di riparazione), qualora si richieda il danno sopportato da un bene di proprietà;
  • se si chiede rimborso delle spese mediche, occorrerà produrre tutti i giustificativi delle spese sopportate.

Danni non patrimoniali

Danni non patrimoniali sono quelli che non comportano direttamente una perdita economica, in quanto non possono essere direttamente quantificati e monetizzati. Riguardano la persona nella sua sfera fisica e non patrimoniale.

I danni non patrimoniali sono ad esempio:
  • il danno biologico;
  • il danno morale.
Danno biologico Il danno biologico viene quantificato sulla base di un punteggio percentuale assegnato dal medico legale, e corrisponde al danno subito all’integrità fisica della persona. Considerando che in una scala percentuale la perdita della vita corrisponderebbe a perdere il 100% della salute, più grave sarà il danno subito dalla persona, maggiore sarà il punteggio percentuale assegnatogli. Di conseguenza, ad un punteggio percentuale maggiore corrisponderà una maggiore quota di risarcimento danni cui il danneggiato avrà diritto. Danno morale Con danno morale si identifica in generale la sofferenza subita dalla persona danneggiata a seguito delle lesioni riportate. Anche le persone legate da vincoli affettivi al danneggiato possono subire un danno morale. Questo consiste in una personalizzazione del danno biologico che viene quantificata dal giudice. In linea di massima maggiore sarà il danno fisico subito, maggiore sarà il danno morale. La sofferenza patita da una persona per effetto della storta ad una caviglia non sarà pari a quella sopportata per una frattura scomposta alla gamba. Alcuni giudici considerano il danno morale come una voce unica, altri vi fanno rientrare diverse sottovoci, come ad esempio il danno esistenziale. Dal momento che ancora non si è raggiunta una certa uniformità di giudizio in merito alle voci che compongono il danno morale, potrà essere utile rivolgersi al vostro avvocato per valutare quale sia la soluzione migliore per il vostro caso. Il danno psichico o psichiatrico  Nonostante qualcuno ricomprenda il danno psichico all’interno del danno morale, sarebbe più corretto farlo rientrare nel danno biologico. Per danno psichico si intende il danno subito dal danneggiato o da un suo parente a seguito di un evento lesivo talmente grave da provocare una compromissione dello stato psichico del soggetto, suscettibile di valutazione in percentuale da parte di uno psichiatra. Gli avvocati di AL Assistenza Legale sapranno consigliarti al meglio quali tipi di danno chiedere per ottenere il massimo risarcimento.

Cosa succede in caso di decesso

Nel caso di decesso della persona che ha subito un danno convivono i DANNI SOPPORTATI DALLA PERSONA DECEDUTA e i DANNI SOPPORTATI DAGLI EREDI. 

Dal momento che il risarcimento dei danni in generale abbraccia una casistica estremamente ampia non è possibile generalizzare i danni che sono dovuti ai parenti del danneggiato.

Trattandosi di diversi tipi di danni e di eventi che danno luogo ad un risarcimento del danno, la giurisprudenza non si comporta necessariamente lo stesso modo e tribunali possono arrivare quindi a prendere decisioni diverse a seconda del tipo di danni.

Vige come principio generale la regola della non cumulabilità tra i danni sopportati dalla persona deceduta e quelli sopportati dai suoi parenti. Al fine di ricevere le migliori indicazioni riguardo quali danni richiedere, risulta necessario rivolgersi all’avvocato di AL Assistenza Legale, che saprà consigliarvi valutando il singolo caso.

Danno sopportato dalla persona deceduta La persona deceduta ha diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali sopportati, e questi danni traslano agli eredi. Danno sopportato dagli eredi Indipendentemente dai danni sopportati dal deceduto, che spettano agli eredi in eredità, questi hanno diritto a vedersi risarciti i danni morali sopportati a causa della sofferenza dovuta dalla perdita di un parente caro. Gli eredi possono inoltre avere diritto al danno biologico nell’evenienza in cui siano incorsi in un danno psichico dipeso dal dolore per la perdita subita. Per il risarcimento dei danni patrimoniali gli eredi dovranno dimostrare la perdita economica derivata dal decesso del parente prossimo. I danni sopportati dalla persona deceduta e quelli sopportati dagli eredi, devono comunque essere intesi come un unico danno evitando così delle eventuali duplicazioni. Come anticipato il vostro avvocato saprà darvi le migliori indicazioni in tal senso. Relativamente ai danni morali, si considerano dovuti i danni subiti dai parenti stretti , dal coniuge, dai figli (anche in tenera età), dai genitori, dai fratelli e dalle sorelle. Con riguardo ai parenti più lontani (nonni, nipoti, zii, cugini, cognati, ecc.) occorre dimostrare che sia intercorso un legame affettivo o di convivenza con la persona deceduta. Caso a parte è quello del convivente, per il quale occorre adottare alcune accortezze in sede di difesa. Il danno psichico o psichiatrico sopportato dai parenti Il danno psichico (rientrante nella categoria del danno biologico, nonostante alcune posizioni dottrinali differenti) riguarda quel danno subito dal danneggiato o dal parente, a seguito di un evento lesivo tale da provocare una compromissione dello stato psichico del soggetto. Il danno psichico è sottoposto a valutazione da parte di un medico psichiatra, attraverso un valore numerico espresso in percentuale (esattamente come per il danno biologico). Il danno patrimoniale subito dai parenti Gli eredi possono richiedere il danno patrimoniale subito a causa della morte del parente stretto, derivato dalla perdita di reddito. Si pensi ai danni sopportati da un figlio che in tenera età vedrà privarsi del sostentamento generato dal padre in una famiglia mono-reddito, qualora il padre sia deceduto prematuramente. Si potrà quindi richiedere il risarcimento dei danni dipesi dalla mancanza di entrate economiche dipese dalla morte del padre. Gli avvocati di AL Assistenza Legale sapranno consigliarvi al meglio quali tipi di danno chiedere per ottenere il massimo risarcimento.

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