Risarcimento danni per stress da lavoro

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Come ottenere risarcimento danni per stress da lavoro: ecco cosa prevede la legge e come far valere la meglio i propri diritti.Ritmi intensi, alte responsabilità e l’ufficio può diventare un inferno, cosa prevede la legge sul risarcimento danni per stress da lavoro?

La legge impone che l’azienda debba garantire la salute dei propri dipendenti. Questo non solo dal lato della sicurezza fisica dei lavoratori. Ma anche per quello che concerne la salute mentale e psicologica. Questo vuol dire che il datore di lavoro dovrà garantire e in caso intervenire se vi fossero casi di ambienti lavorativi nocivi all’equilibrio psicofisico dei propri dipendenti.

 

 

Risarcimento danni per stress da lavoro, responsabilità dell’azienda

 

Come detto, l’azienda deve garantire la salute fisica e psichica dei propri lavoratori. Se per quella fisica dovranno essere rispettate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per quella psichica si dovrà intervenire in altro modo. Ciò che potenzialmente potrebbe nuocere alla salute mentale e psicologica di un lavoratore è l’ambiente in cui lo stesso lavora. L’azienda è responsabile di questo ambiente. Dovrà quindi assicurarsi che il lavoratore non abbia dei periodi di lavoro eccessivamente intensi. Che lo stesso abbia i giusti giorni di riposo. Ma anche che superiori e colleghi di pari grado non abbiano atteggiamenti vessatori nei suoi confronti. Se il lavoratore dovesse subire dei danni da situazioni come quelle appena elencate, l’azienda sarà responsabile e quindi tenuta a risarcire quanto patito dal proprio dipendente.

 

Risarcimento danni per stress da lavoro, cosa fare

 

Il primo passo per poter far valere i propri diritti, se si fossero subite delle ingiustizie sul luogo di lavoro, è dimostrare i danni subiti. Per fare questo è necessario poter provare in modo dettagliato il tipo di danni conseguenza dello stress lavorativo. Il modo migliore è quello di avere un certificato medico di una struttura pubblica che attesti quanto patito.

Va inoltre specificato che, in caso di stress psicofisico causato da settimane lavorative di 7 giorni su 7, recentemente la Cassazione è stata chiara. Affermando che il risarcimento per usura lavorativa è automatico. Quindi il lavoratore non avrà necessità di dimostrare il danno subito. In quanto il danno si presume dal solo fatto che non sia stato garantito almeno un giorno di riposo settimanale. Ad affermarlo è la sentenza della Cassazione sezione Lavoro n. 17966/16.

Quello a cui bisogna prestare attenzione è però una situazione ben descritta da un’altra recente sentenza della Cassazione. Nello specifico la n. 17438/15, dove i Giudici hanno chiaramente specificato che se lo stress da lavoro subito dal dipendente non è riconducibile a atteggiamenti illeciti dell’azienda, allora la stessa non sarà responsabile. Per esempio, se un lavoratore si dovesse fermare oltre il normale orario di lavoro per sua scelta o se le preoccupazioni per il proprio lavoro non derivano da pressioni aziendali, ma da l’indole del dipendente, allora l’azienda non sarà responsabile.

 

 

Risarcimento danni, come funziona

 

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

 

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

 

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di stress da lavoro, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

 

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

Risarcimento danni per stress da lavoro

 

 

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