I dati presentati da Istat e confermati da Anas per il biennio 2016/2017 confermano un incremento degli incidenti stradali, con anche un aumento delle vittime.
La responsabilità e la prudenza quando si è a bordo del proprio veicolo e si viaggia sono delle priorità che non dovrebbero mai andare dimenticate.
Ma come comportarsi nel caso si resti vittima di un sinistro stradale e si voglia chiedere un risarcimento per i danni subiti?
Risarcimento danni per sinistro stradale: risarcimento danni diretto
Quando si rimane vittima di un incidente stradale è possibile ottenere un risarcimento che tutte le compagnie assicurative hanno l’onere di elargire alle vittime.
Nello specifico, in Italia esistono due forme di risarcimento dei danni da incidente stradale.
Per alcune tipologie di incidente stradale è possibile chiedere un risarcimento danni diretto. Esso consiste nell’inviare una richiesta di indennizzo direttamente alla propria società assicuratrice.
Quest’ultima si rivarrà direttamente sulla compagnia assicuratrice del responsabile dell’incidente.
Attraverso questa procedura viene garantita uno snellimento della pratica risarcitoria.
Risarcimento danni per sinistro stradale:le clausole
Tuttavia, per proceder con il risarcimento diretto devono coesistere alcuni presupposti.
Innanzitutto, l’incidente non deve coinvolgere più di due vetture, identificate, assicurate e immatricolate in Italia.
In secondo luogo, è necessario che i danni patiti dal conducente non superino il 9% di invalidità permanente.
È bene ricordare che la vittima del sinistro ha l’onere di comunicare alla propria agenzia assicurativa il fatto, attraverso una denuncia scritta sull’apposito modulo fornito dalla compagnia.
Solo attraverso questo passaggio vedrà accolta la propria richiesta, che dovrà essere presentata entro 3 giorni dallo scontro.
Risarcimento danni per sinistro stradale: le perizie
La richiesta di risarcimento danni va inviata alla propria compagnia assicuratrice attraverso una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e conterrà le informazioni relative al sinistro.
Pertanto, andranno allegati i dati relativi ai due veicoli coinvolti, la perizia redatta dalla carrozzeria e la documentazione medica fornita dalla struttura medica alla quale la vittima si è rivolta in caso di danni fisici.
A questo punto, entro 60 giorni e verificati i documenti, l’assicurazione è obbligata a comunicare un’offerta risarcitoria per i danni alle cose e al veicolo. I termini si allungano fino a 90 giorni per i danni alla persona.
Risarcimento danni per sinistro stradale: risarcimento danni ordinario
Con questo termine si indica la procedura secondo la quale il danneggiato, per ottenere un indennizzo, si rivolge alla società assicuratrice di chi ha causato il sinistro.
La vittima del sinistro, in questo caso, è tenuta a inviare denuncia del sinistro e richiesta risarcitoria, allegando la documentazione relativa ai danni subiti al veicolo e alla persona.
Si dovrà allegare quindi il certificato medico delle persone lesionate e la perizia elaborata dalla officina.
A questo punto, la compagnia assicurativa fornirà una offerta risarcitoria alla vittima del sinistro il quale potrà accettare o contestarla.
Quando si ha diritto a un risarcimento danni?
Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:
Si deve aver subito un danno.
Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.
Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di sinistro stradale, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.
