Le cinque cose da sapere in caso di licenziamento

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Le cinque cose da sapere in caso di licenziamentoLe cinque cose da sapere in caso di licenziamento

Uno dei periodi più complessi nei quali si può incorrere nell’arco di una vita è quello che segue il licenziamento.

Secondo il parere degli psicologi, il licenziamento rientra tra quegli episodi nella vita di un uomo tra i più difficili e traumatici.

In molti casi viene comparato addirittura ad un lutto o alla separazione coniugale.

Le cinque cose da sapere in caso di licenziamentoLe cinque cose da sapere in caso di licenziamento: la norma

Per affrontare al meglio un periodo tanto delicato quanto molto spesso inevitabile, è bene conoscere al meglio alcune strategie e informazioni.

Affinché sia valido, il licenziamento deve essere comunicato dal datore di lavoro attraverso l’invio di una lettera formale, firmata dal dipendente.

Innanzitutto, il lavoratore deve essere informato della volontà di licenziarlo con un preavviso.

Tale tempo sarà proporzionato al periodo trascorso dal dipendente all’interno dell’azienda.

Le cinque cose da sapere in caso di licenziamentoLe cinque cose da sapere in caso di licenziamento: le modalità

Inoltre, il licenziamento per essere ritenuto valido deve essere giustificato.

La giusta causa o il giustificato motivo oggettivo sono le due motivazioni principali affinché un licenziamento sia effettivo.

Solo in seguito a queste due modalità di licenziamento, il lavoratore potrà godere dei provvedimenti di sostegno previsti dal Governo in simili situazioni.

Le cinque cose da sapere in caso di licenziamentoLe cinque cose da sapere in caso di licenziamento: forme di tutela

NASpI e trattamento di fine rapporto rientrano tra forme di tutela e sostegno che ciascun lavoratore ha diritto a ottenere nel caso in cui venga licenziato.

Numerose sono però le eccezioni e le regolamentazioni conseguenti che normano la pratica di licenziamento e il successivo trattamento.

Sarà premuta del lavoratore affidarsi a un legale specializzato in Diritto del lavoro per far valere al meglio i propri diritti.

 

Per sapere cosa prevede la legge, leggi l’articolo completo dell’avvocato Cristiano Cominotto di AL Assistenza Legale su LiberoQuotidiano.it

 

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

 

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

 

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di licenziamento, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

 

Le cinque cose da sapere in caso di licenziamento

 

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