Incidenti stradali in Italia, i dati dell’ISTAT

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In aumento le vittime di incidenti stradali in Italia secondo l'ISTAT. Cosa fare in caso di incidente stradale? Come far valere i propri diritti?Sono stati resi pubblici dall’ISTAT i dati ufficiali sul numero di incidenti stradali in Italia nel 2015. I dati positivi fanno registrare una diminuzione dell’1.8% degli incidenti sulle strade italiane rispetto al 2014, oltre a una flessione del 2% dei feriti. Ma quello che invece è preoccupante è l’aumento dei morti a causa di incidenti stradali avvenuti sulla rete viari italiana. Rispetto al 2014 si è registrato un +1.1% con 38 decessi in più. Nel 2015 infatti si sono registrati 173.892 incidenti stradali che hanno provocato delle lesioni alle persone coinvolte, e fra questi si sono registrate 3.419 vittime e 246.050 feriti.

Incidenti stradali in Italia in relazione con la UE

Oltre che in Italia, anche nell’Unione Europea si è registrato un aumento delle vittime di incidenti stradali con un +1.3% nel 2015 rispetto al 2014. Nelle strade dell’UE si sono infatti contati 26.302 morti contro le 25.970 del 2014. Anche se il conto totale dal 2010 al 2015 fa segnare una flessione dei decessi in UE del 16.8% e in Italia del 16.9%. I numeri parlano di 52 morti a causa di  incidenti stradali nel 2015 per ogni milione di abitanti dell’UE. Il Belpaese si attesta a 56.3 ogni milione di abitanti, collocandosi al 14° posto nell’UE, appena dopo Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.

Incidenti stradali in Italia, i dettagli dei dati

Abbiamo detto che, secondo quanto riportato dall’ISTAT, nel 2015 sono aumentati i morti a causa di incidenti stradali in Italia. Ma da quello che si evince dai dettagli dei dati della ricerca, anche i feriti gravi sono in aumento. Sulla base dei dati di dimissione ospedaliera analizzati, i feriti gravi sono stati quasi 16.000 nel 2015 contro i circa 15.000 del 2014, facendo così segnare un +6%. Inoltre è salito anche il rapporto tra feriti gravi e decessi, attestandosi a un 4.7 contro il 4.4 dell’anno precedente.

Sembrerebbe che, sull’aumento delle vittime di incidenti stradali in Italia, sia pesato l’incremento registrato sulle autostrade (comprendendo tangenziali e raccordi autostradali) e sulle strade extraurbane, le quali hanno fatto registrare rispettivamente 305 e 1.619 morti con un +6.3% e +1.9%. Una leggera flessione è invece avvenuta sulle strade urbane con un -0.7% contando 1.495 morti. Flessione che non è però avvenuta nei grandi centri urbani, questi ultimi hanno infatti fatto registrare un +8.6% dei decessi per incidenti stradali.

Inoltre l’aumento dei morti in incidenti stradali registrato nel 2015 ha riguardato in particolar modo i motociclisti (769, +9,2%) e i pedoni (601, +4,0%). Risultano in calo gli automobilisti deceduti (1.466, -1,7%) così come i ciclomotoristi (106, -5,4%) e i ciclisti (249, -8,8%).

Incidenti stradali in Italia, i comportamenti scorretti

Tra i comportamenti errati più frequenti, sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 44,0% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.

Cosa fare in caso di incidente stradale?

Se si fosse vittima di un incidente stradale, esistono alcune prassi che sarebbe consigliabile seguire:

  • Cercare di mettere in sicurezza, per quanto la situazione lo permette, il luogo dell’incidente
  • Chiamare prima possibile i soccorsi e le forze dell’ordine
  • Non rilasciare alcun tipo di dichiarazione mentre si è in stato di shock
  • Contattare un avvocato
    affinchè i propri diritti vengano garantiti al meglio

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

Incidenti stradali in Italia

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