Avvocato per uso di Internet sul posto di lavoro

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Può capitare a ciascun lavoratore che utilizzi un PC di navigare su Internet durante l’orario di lavoro.

Ma se il tempo passato sul web per controllare Facebook, o selezionare il miglior ristorante per la cena in programma con la famiglia supera e inficia la qualità del lavoro allora il datore di lavoro può intervenire.

È punibile un lavoratore che durante l’orario di lavoro utilizza il web per scopi privati?

Avvocato per uso di Internet sul posto di lavoroAvvocato per uso di Internet sul posto di lavoro: i Social e le email aziendali

Facebook, Whatsapp, Instagram, si moltiplicano i Social network che assorbono quotidianamente la nostra attenzione.

L’abitudine al controllo e alla condivisione, alla comunicazione istantanea con i nostri famigliari e amici rende difficile il distaccarsi dai Social durante l’orario lavorativo.

Anche perché, in molti contesti lavorativi, un PC a disposizione non manca mai…

Al giorno d’oggi sono comparsi davanti ai Giudici numerosi casi di persone hanno utilizzato i Social network durante l’orario di lavoro, o comunque hanno utilizzato il web per fini personali.

Quando il datore di lavoro non è d’accordo sono avvenuti dei casi di licenziamento del dipendente troppo interattivo.

Avvocato per uso di Internet sul posto di lavoroAvvocato per uso di Internet sul posto di lavoro: la legge

Fino ad oggi, la giustizia italiana non si è espressa in merito in maniera precisa.

Ma un parere definitivo lo propone ugualmente. L’uso dei social o delle mail per scopi privati non è un fatto di per sé idoneo al fine di licenziare un dipendente.

Sempre che questo comportamento non sia strettamente vietato all’interno dei suoi codici disciplinari.

Per i giudici è corretto licenziare un dipendente se, attraverso l’uso dei Social, diffama l’azienda per la quale lavora.

Avvocato per uso di Internet sul posto di lavoroAvvocato per uso di Internet sul posto di lavoro: il richiamo disciplinare

Tutte le volte che usiamo i Social con delle modalità che possono danneggiare l’azienda, il dipendente può essere licenziato.

Il dipendente invece è tutelato se si scopre utilizzare Social o l’email dell’azienda per scopi personali che non ledono l’immagine della società per la quale lavora.

In casi come questo il dipendente potrà essere tuttavia soggetto a un richiamo disciplinare.

Per sapere cosa prevede la legge, ascolta l’intervento completo dell’avvocato Cristiano Cominotto di AL Assistenza Legale su Radio LatteMiele

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

Il consiglio, per chi abbia subito danni usando Internet sul posto di lavoro, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

Avvocato per uso di Internet sul posto di lavoro

 

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