Avvocato e assegno di mantenimento

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Quali sono i criteri per quantificare l’ammontare dell’assegno di mantenimento?

Al giorno d’oggi sono cambiati i classici parametri utilizzati fino a poco tempo fa.

Se fino a qualche anno fa ci si premurava di veder mantenuto lo stesso tenore di vita di cui si godeva durante il matrimonio, ora i giudici hanno modificato qualcosa.

Avvocato e assegno di mantenimentoAvvocato e assegno di mantenimento: la legge

Secondo la legge infatti, l’assegno di mantenimento non rappresenta più qualcosa che deve ristabilire il tenore di vita avuto prima della separazione.

Ha fatto scalpore recentemente la richiesta di assegni di mantenimento da capogiro di alcuni personaggi famosi della TV.

Un tempo infatti, quando due persone si separavano, il membro della coppia più in difficoltà poteva rivolgersi al giudice per ottenere un aiuto al fine di mantenere lo status economico di cui godeva durante il matrimonio.

Avvocato e assegno di mantenimentoAvvocato e assegno di mantenimento: la Cassazione

Con le ultime sentenze la Corte di Cassazione ha virato decisamente.

Non si guarda più al tenore di vita ma si guarda la circostanza nella quale l’altro coniuge vive: se egli sia economicamente autosufficiente o meno.

Secondo la giustizia quindi se si raggiunge l’autosufficienza null’altro è dovuto.

La concessione dell’assegno di mantenimento e la sua valutazione in questo modo dovrebbe rispondere a parametri più complessi.

Come già esposto, sino a poco tempo fa i criteri per definire l’assegno di mantenimento erano quelli che miravano al mantenimento del precedente tenore di vita.

Ultimamente dopo alcune sentenze della Cassazione, i parametri precedenti stanno cambiando in favore della valutazione delle capacità che ognuno ha di produrre il reddito.

Quando si ha diritto a un risarcimento danni?

Per poter chiedere risarcimento danni devono sussistere questi punti imprescindibili:

  • Si deve aver subito un danno.
  • Vi deve essere un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno.
  • Deve esistere un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.
  • Si deve poter provare che il nesso causale tra comportamento e danno sia effettivo.

Il consiglio, per chi abbia subito danni a causa di divorzio, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

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